martedì 29 giugno 2021

MI RILEGGO... (n.70) (A me senza pretesa alcuna... resta solo "Lui")


Siamo abituati agli alti e bassi in ogni situazione, eppure...
Non ci si fa in tempo nello specifico attuale a riprendere, che ricominciano con la comunicazione selvaggia.
E varianti personalizzate dall'alfabeto greco, e mini focolai che in poche ore diventano maxi, e liberi si ma poi staremo a vedere...
Personalmente... non ne posso più. E allora sono ancora e fortemente convinta, non mi resta che Lui.
Mi considero credente... sono una credente dalla "fede personalizzata", non "fede di comodo" o fai da te, tutt'altro.
È la mia, ricca di speranza certa, che mi porta a dialogare col mio Dio... a non temerlo ma ad affidarmi a Lui, anche quando so bene di non meritare quel tipo di abbandono.
Mia madre diceva sempre che recitare il Padre Nostro quando ci si sentiva piccoli piccoli, bisognosi di cure ed affetto, faceva stare subito meglio, ed io ho fatto di quella preghiera la "mia preferita".
La mia "storia" è costellata di tante soste col Padre Nostro e tutte ristoratrici per il corpo e l'animo.
Anche ora, dopo che la pandemia ha diluito i rapporti, allentato i legami, smorzato gli entusiasmi.
Basterà il tempo che segue perché si comprenda che niente è come prima?
Soprattutto Noi non siamo come un tempo.
Assai vulnerabili perché estremamente fragili, dovremo affermare una nuova consapevolezza.
Pur nella fragilità ancor più ricchi di risorse.
Io mi fido di Lui.
Così sia.
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