MI RILEGGO... (n.46) (Non tutto bianco... non tutto nero)

Vero, perché esistono anche le sfumature e le mescolanze, giusto per non considerare tutti gli altri colori con relative sfumature e mescolanze.

Nella vita ciò che accade non è a tinte definite, o tutto nero o tutto bianco, per intenderci, dell'evento meno felice esistono le tonalità che lo rendono meno drammatico e molto più accettabile, dipende dal tipo di "pensiero" che l'accompagna.

Pensiero sano... o positivo?

Ora sono in difficoltà ma qualcosa può cambiare.

Ora sono in difficoltà ma qualcosa cambierà.

Qual è meglio?

Nessuno può conoscere il futuro, quindi... migliore sarà il pensiero sano che apre alla possibilità, alla speranza.

L'umore così resta stabile a prescindere dall'andamento della malattia ad esempio, e non si rischia di andare incontro a pericolosi "up and down" che privano di energia ed equilibrio.

Bisogna allenarsi al pensiero sano, dovrebbero anche i medici, soprattutto gli oncologi per cui molto spesso è "tutto nero", perché si basano sulle statistiche e traggono conclusioni da ciò che "esaminano" ogni giorno, e si abituano a "comunicare sentenze", lasciando "zero spazio" alla speranza.

Infatti un paziente guarito non torna facilmente e con periodicità dal medico che l'ha curato, di conseguenza quest'ultimo avrà considerato solo pazienti in peggioramento, cosa che avrà rafforzato le Sue convinzioni.

Eppure, come è stato raccontato, c'è una paziente che ogni anno allo scadere della data della diagnosi, si reca con un mazzo di fiori dall'oncologo per ricordargli che è ancora viva.

Cultura e formazione per una nuova immunoterapia, e non solo farmaci sia pure biologici.

Sasera incontro di IMMAGINAZIONE GUIDATA altamente istruttivo, chiaro e rasserenante.

Ognuno può aver fiducia nella propria saggezza interiore, prendendo solo il meglio delle parole di Chi cura.