domenica 27 giugno 2021

MI RILEGGO... (n.69) (Le rondini)

 

La nube di sabbia degli ultimi giorni si è dispersa, e oggi si è vista qualche rondine.
A causa di questo caldo esagerato molte non ce la fanno, e sempre più di frequente se ne vedono sui marciapiedi abbattute o tramortite dall'afa.
L'altra sera mio figlio ne ha raccolta una da terra, boccheggiava, le ha dato qualche goccia d'acqua e si è ripresa. L'ha messa su un ramo basso, e subito ha cercato l'equilibrio per poter tornare a volare.
Non c'è essere vivente che meglio rappresenti la bella stagione, la rinascita.
Torna in primavera a percorrere il cielo, a renderlo festoso col suo garrire.
E se una rondine non fa primavera, è vero pure che le rondini hanno ciascuna il proprio corpo ma, quando volano in gruppo, tutte insieme formano un unico grande e possente corpo.
Noi siamo come le rondini, capita che un evento esterno possa abbatterci, ma poi è sufficiente una mano tesa, l'ascolto attento, una "goccia" d'amore a farci riprendere. E poi tornare a volare.
"Ho bisogno di alleggerire le spalle.
Perché è da troppo tempo
che sono cariche di pesi
che non ho voluto e non ho chiesto.
E poi sotto ci sono le mie ali.
Ci sono io, che ho bisogno di volare".
- Alda Merini -
Potrebbe essere un'immagine raffigurante uccello e natura

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