lunedì 7 giugno 2021

MI RILEGGO... (n.48) (Comunicazioni di speranza)


Si sa, ciò che è bene fa poco notizia, così ad essere subito notato e divulgato è il fatto ingiusto, quasi si andasse alla ricerca del lato peggiore dell'uomo, per poi sentirsi "disperati".
Io al contrario mi considero una privilegiata, ma non per mio merito specifico, infatti sono nata così, un po' "difettata" secondo qualcuno.
Adesso poi sono "peggiorata" in meglio, anche se più consapevole per riservarmi un margine di sicurezza dalle delusioni.
Sono un'ottimista verso il prossimo, il peggio nell'Altro lo vedo raramente e malvolentieri, e quando non posso proprio farne a meno, ne traggo insegnamento.
Così disperata non sono mai.
Ieri con mio marito eravamo in fila in farmacia. Undici numeri prima di Noi.
Eravamo lì da poco, quando una ragazza, distaccatasi dagli Altri, ci ha consegnato un biglietto che scontava cinque posti. E poi si è messa accanto.
Hai visto...? Perché l'avrà fatto? Possibile ci siano persone così?
A meravigliarsi era mio marito, io affatto.
Perché guardando la ragazza avevo notato nei Suoi occhi la stessa gratitudine che mostrava il Nostro sguardo.
Qualcosa di buono, o per il bene rende grato Chi lo riceve ma pure Chi lo fa.
Non è poi così raro constatarlo, Noi del GAMA lo sappiamo di certo, e ne abbiamo conferma ogni volta che cerchiamo lo "stare accanto" per donare un sorriso e la speranza.
Speranza nel futuro e fiducia nell'amore incondizionato, come dire in pratica la stessa cosa.
Perché se diffidi sempre di Chi ti capita vicino e sei costretto a sbirciare da ogni lato, come farai a guardare avanti?
Potrebbe essere un cartone

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