Ne vale la pena si, perché forse non sarei qui a ripetere più o meno le stesse cose quasi tutte le sere, come fosse una nenia o ancor di più un mantra benefico.
Vale la pena per me che scrivo e per Chi legge, che forse per affezione un po' ci riflette e poi si convince... dai si, non molto però ha ragione.
Ma Chi ce lo fa fare?
È la consapevolezza di essere al momento in piedi, considerarsi privilegiati e avvertire il diritto/dovere di tendere la mano a Chi è debole in quello stesso momento. Esistiamo ma non solo per Noi stessi, tanta energia altrimenti andrebbe sprecata.
La Vita non è cosa semplice... questo si sa, però dal momento che si è, si deve essere.
Non restare chiusi in se stessi, non rendersi vittime del proprio egoismo badando solo a ciò che dà parziale soddisfazione, parziale perchè alla fine non dura a lungo.
Relazionarsi con Chi è vicino, ora a distanza pure con le parole, saperlo fare senza lederne mai la libertà e la riservatezza.
Chissà quanti sono all'altezza di questo... una risposta certa non c'è, bisogna comunque tentare.
Perché davvero ne vale la pena "il gran tuffo nell'ignoto" osare, e pur col tempo tiranno essere presente quel poco, quel tanto tutto sommato col niente.
"A volte è solo grazie al buio che si possono scorgere quei riflessi di Vita che vale la pena vivere ma che alla luce del sole ci sembrano insignificanti"
(cit.)
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