Oggi ho partecipato ad un nuovo incontro di IMMAGINAZIONE GUIDATA.
Consueta meditazione e condivisione di esperienze.
Che cosa succede quattro anni prima della diagnosi di tumore?
Un trauma, un lutto, una delusione...
Cercare una risposta, alla fine trovarla non è voler rivivere quel momento significativo, ma scoprire come si reagisce ad un evento non felice, ed eventualmente correggerlo.
Qual è l'espressione che meglio sostituisce la domanda frequente... "Perché proprio a me?"
Non sarà il suo contrario bensì... "Che cosa da questo posso ora imparare"?
E volendo tutto questo contestualizzare...
Torneremo ad una normalità diversa, e non è una contraddizione.
La recente esperienza riguardante l'evento globale ha portato ad ognuno molteplici emozioni e stati d'animo altalenanti, però...
Le emozioni sgradevoli vanno superate traendone insegnamento, esaminando le credenze, valutando fino a che punto sono vere. Cercando risposte anche approssimative che vadano bene al momento ristabilendo quiete ed equilibrio.
Ho paura... perché?
Credevo non sarebbe mai capitato una cosa del genere
Temo per il futuro, adesso.
Passerà qualche tempo, la situazione più o meno si normalizzerà e avrò meno paura... perché?
Perché comunque ascolto... piango e rido... parlo, urlo, amo.
Posso ancora tutto questo.
Ci sono e... vivo. E continuerò, assecondando dolcemente ciò che sarà, e imparando.
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