martedì 1 giugno 2021

MI RILEGGO... (n.42) (Rivisitando un dubbio)

 

Ogni tanto può scendere un'ombra, ma resta lì e poi si dissolve, se si lascia spazio al raggio di luce dei ricordi.
Quelli belli mai dimenticati.
Sono trascorsi otto mesi e ho rivisto mio padre solo stasera, e ho incontrato pure le mie sorelle.
Seduti allo stesso posto per consuetudine, sempre di domenica come qualche tempo fa.
Se avessi potuto rappresentare la scena in una sorta di fermo immagine, l'avrei fatto come per quelle fiabe quando i protagonisti sono vittime di un sortilegio. Tutto fermo, immobile, silenzioso... esseri umani e la natura intorno.
Così credevo di non trovare molte parole per ricominciare, ma dopo qualche minuto l'incantesimo è svanito, e abbiamo ripreso da quel momento d'inizio ottobre che fu solo messo in pausa.
Come nulla o quasi fosse successo.
Certo, è così perchè il solo pensare al futuro equivale a viverlo. La speranza, grande risorsa, è il motore dell'anima, del corpo, fa andare avanti e non per inerzia.
E alla fine è solo polvere ciò che si posa su abitudini sospese.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore

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