mercoledì 1 gennaio 2020

UN PO' DI TEMPO FA... IERI E POI... DOMANI


31 dicembre - ore 19,30
È storia vecchia, la fine dell'anno non mi è mai piaciuta, mette ansia come camminare in una stanza al buio, con la sicurezza di andare a sbattere... dove? Non si sa.
Eppure prima di muoversi basta un click... ed è la luce. Ma chissà perché ce ne dimentichiamo o non vogliamo farlo, a volte il rischio è molto allettante.
Troppe aspettative nell'anno che sarà, quindi si punta alto e il rischio è grosso.
Si scaccia a pedate il precedente, senza tener conto che dopo tutto siamo ancora qua. Questo, lo confesso... devo ripetertelo sempre a mo' di mantra, perché ormai
manca pochissimo alla fine e ne sento il peso, come ogni anno.
Vivere nel momento presente dopo il buio è camminare in equilibrio su una corda tesa.
Più a lungo si resta in equilibrio, migliore sarà la qualità della vita.
E dico a me stessa...
Dopo tutto non può che andar bene, credici... andrà come deve e sarà uguale, perché non c'avrai pensato che poteva andar diversamente bene.
È aggirare l'ostacolo, vedere tutto da altro punto di vista.
Mancano solo due passi, e poi salta!
Salto di qualità e mai salto nel buio...
31 dicembre - ore 22,54
Terminato di cenare. Il Cuore batte forte... ce la farò a saltare?
L'ultima ora dell'ultimo giorno, dell'ultimo mese di un anno che va...
1° gennaio - ore 00,38
Ce l'ho fatta. Anche quest'inizio è stato attraversato. Ora è tutto in salita... o è in discesa? Questione di punti di vista.
Rita Levi Montalcini affermava che non serve aggiungere giorni alla vita, bensì Vita ai propri giorni.
Quella famosa qualità di vita che può essere frizzante e variopinta anche nei momenti di buio, pure in età avanzata.
Come il cielo allo scoccare della mezzanotte a Capodanno.
Buondì a questo nuovo anno... 20 20, due numeri uguali. Una rarità!

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