giovedì 16 gennaio 2020

FILI



Inizio con un'immagine. Una fitta rete di "fili intrecciati", ogni tanto un piccolo nodo che impone una sosta o meglio una pausa per ricordare, riflettere e comprendere.
Siamo Tutti connessi e non solo nel Presente, a volte la Vita pone sulla stessa strada persone perse nel tempo, le fa incontrare e c'è sempre un "perché".
I ricordi a volte riportano persino a momenti vissuti nell'infanzia, l'oasi felice dove trovare la serenità offuscata temporaneamente, oppure ci si ritrova a far da tramite da lontano, due compagne di scuola che non si vedono da oltre quarant'anni e pur si sentono vicine perché accomunate dalla stessa esperienza.
Che cosa non può fare un'esperienza estrema come la malattia, la "Nostra malattia". Potrebbe essere come vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, il lato positivo che non manca mai. Ritrovarsi.
Così stamattina ho incontrato una persona per me mai vista prima, che invece mi ha riconosciuto, e notando le mie perplessità ha pure declinato i primi vent'anni della mia vita. Addirittura i miei genitori erano stati i Suoi testimoni di nozze ed io stessa avevo partecipato alla festa di matrimonio.
Cinquant'anni! Sono fili resistenti quelli che legano persone lontane nello spazio e nel tempo. Forse lo diventano ancor più quando si agisce sempre per il bene o almeno non si è fatto mai del male, nel pieno rispetto dell'Altro.
E che dire poi della telefonata nel pomeriggio...?
Pronto... forse la conosco e Lei mi conosce. Mi ha dato il numero una sua compagna di liceo, ma dalla voce...
Ma certo che ti conosco, sei Tu...!
Così, rimesse insieme Noi conosciute di recente, da una mia compagna che non vedo dagli anni '70.
Foggia- Firenze- Foggia. Tre persone, un'unica linea.

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