martedì 28 gennaio 2020

"IL MIO PROSSIMO"




Un titolo accattivante per uno spettacolo coinvolgente che impone riflessioni continue, l'una derivante dall'altra, come reazione chimica a catena.
Il mio prossimo... dedicato ad Antonella Meccariello, insegnante dolce e sensibile, scomparsa di recente. Organizzato da suor Ida, Sua collega, si sono alternati sul palco del teatro "Umberto Giordano" giovani ballerini, musicisti e cantanti. Non sono mancati gli interventi toccanti di Chi ha avuto il piacere di conoscerla.
Una scaletta preparata con cura ed un unico filo conduttore, intuibile ma alla fine determinato da sé.
La Musica e la "Voce del Silenzio", l'Armonia e l'Amore che ne è espressione, e poi il Cambiamento, cui non sempre facile è adattarsi.
Ma Chi è alla fine il "mio prossimo"? La definizione è nel termine stesso. E' Chi ci sta accanto, Chi incontriamo nei percorsi di vita, è la persona in difficoltà cui prestiamo aiuto, è Chi ci aiuta nei momenti difficili. "Love and Care"... amare e prendersi cura, nella reciprocità del Bene.
Perché per amare l'Altro bisogna prima imparare ad amare se stessi, e nel modo più completo è nell'amore di Dio. "Ama il prossimo tuo come Te stesso", il primo grande comandamento che racchiude tutti gli altri.
Al termine della serata sono uscita dal teatro con mente e Cuore in subbuglio, ho preso ad interrogarmi, consapevole che le risposte sono solo il punto di partenza per continuare ad "esserci" fino all'ultimo dei miei giorni.
Chi è il mio prossimo?
E' Chi mi sta vicino da oltre 40 anni, di cui comprendo e apprezzo i tentativi di capirmi, pure se non ci riesce.
E' Chi condivide con me la dura esperienza del donare un sorriso alla sofferenza.
Il mio prossimo sono le persone che mi accolgono e mi insegnano a vivere. A ricordare e rimettermi in riga quando dimentico.
Il "mio prossimo" è come me stesso. Prenderei mai a schiaffi me stesso? A volte sarebbe il caso, ma se sono "pietoso" verso di me, come potrei non esserlo con l'Altro da me?
"Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette nelle acque
tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto"
- Khalil Gibran -

1 commento:

  1. Mi lascio coinvolgere troppo dei problemi di chi conosco, di chi mi sta vicino, e non riesco a risolvere i "miei" problemi....
    Grazie di cuore Mary.

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