domenica 7 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.74) (Non solo mio)

Ci penso da un bel po'... ma quante persone ho conosciuto in tanti anni? Molte davvero. Prima con la "malattia sulle spalle", poi... "tra le braccia". Le loro storie mi sono state d'insegnamento. Non riesco a cancellare nessuno e niente. Ho la rubrica piena di nomi e numeri di telefono, persone che non sento più, eppure se raramente penso di alleggerire l'elenco, qualcosa mi frena, e mi rendo conto così di non farcela proprio. Credo dover aggiungere una memoria di supporto, al telefono ovviamente, per quel che mi riguarda ho il Cuore che non scorda e non è mai colmo. Ogni volta è stata una storia condivisa, un appuntamento, la convinzione di avere un Amico in più. Non un semplice conoscente, ma un amico... Amico. Perché ogni persona che passa nella Nostra vita è unica. Sempre lascia un po' di sé e si porta via un po' di Noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla. "Il tuo prossimo è lo sconosciuto che è in te, reso visibile. Il suo volto si riflette nelle acque tranquille, e in quelle acque, se osservi bene, scorgerai il tuo stesso volto". - Kahlil Gibran - Così sto valutando un nuovo progetto che parte proprio da quegli amici che io chiamo "amici che contano". Per me contano perché nel tempo sono diventati punto di riferimento, generosi di esempi, coraggio ed eredità d'amore. Ed io come posso contraccambiare se non impegnando nuova energia? A questo punto scriverò, perché è la cosa che mi riesce meglio, scriverò di ognuno, poco o tanto non importa, nessuno sarà dimenticato. E quel che mi è stato lasciato non sarà solo mio, come è giusto che sia. Allora... da Chi comincerò?

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