mercoledì 3 aprile 2024
QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.70) (Pure questo tempo è passato)
Con il lunedì dell'Angelo si concludono le festività pasquali. Al solito tante aspettative prima, qualcosa l'abbiamo combinata, altro avremmo ma non abbiamo potuto.
Come si dice, molti semi a radicare ma non tutti a diventare pianta, almeno non nell'immediato. Ma i grandi progetti hanno bisogno di tempo, occorre pazienza, e questo, a tutto vantaggio, diventerà un darsi appuntamento con il tempo.
Il giorno dopo Pasqua si va al recupero, c'è la prima gita della bella stagione, si consuma ciò che è avanzato.
Oggi è stato anche il 1° Aprile, ma non abbiamo fatto né ricevuto "pesci", personalmente ho pensato, raccolto le idee, chiarito punti. Soprattutto una data importante per mio figlio, il Suo compleanno. Lo ha voluto serioso e senza fronzoli come del resto è lui, ma va bene così.
Alla fine ne è venuta fuori comunque una bella giornata. Qualche dubbio e preoccupazione sono rimasti, ma se il bicchiere devi vederlo sempre mezzo pieno, dopo aver bevuto e guardato in trasparenza, conviene affrettarsi e riempirlo, sennò...
Non serve fare grandi cose o concedersi lussi, avere la mente sgombra e l'animo non gravido di affanni, è sufficiente fermarsi a quel tempo presente che è fatto di certezze, momentanee ma concrete. Godersele perché poi... domani come sarà?
Ché basta poco per essere sereni, pure quando la malinconia si affaccia, un punto fermo e a capo... e ricominciare.
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