domenica 14 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.81) ("Confini")

I limiti che davvero esistono sono quelli che scegliamo di vivere. Ogni volta che affrontiamo una situazione che ci sta stretta, impariamo qualcosa da noi stessi, che ci consente di oltrepassare i limiti della nostra mente e anche della volontà, facendoci diventare persone migliori. Il cambiamento poi comporta un trauma che elaborato potrebbe costituire un'opportunità più o meno celata, un'occasione per conoscersi meglio. E torno a parlare di me. Faccio mente locale, da quando cominciai a farmi domande e crearmi problemi. Le mie potenzialità? La buona memoria, l'intuito, il senso del dovere... magari quest'ultimo un po' esagerato, quasi un limite. I miei limiti? La timidezza, il bisogno continuo di conferme, la necessità di crearmi piccole certezze, tipo "copertina di Linus", tanto per intenderci. Dare priorità ai limiti annullò la stima di me stessa, quando sarebbe stato più opportuno difendere i miei "confini". La sensibilità ad esempio, l'ottimismo nel prossimo, la determinazione in ciò che faccio. Io, unica al mondo, nel bene e nel male. Un'esperienza estrema mette di fronte a se stessi, nessuno a confronto nel bene e nel male, la voglia di "emergere" nel vero senso della parola, fa comprendere quanto ognuno sia davvero unico e apprezzabile per questa Sua unicità, confini e limiti compresi.

1 commento:

  1. Uno dei limiti comuni è: perché a me? Evidentemente spetta a noi la risposta, che deve esserci. Decisa, volitiva, piena di voglia di vivere. Unica soluzione.

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