IL GRANDE PROGETTO (n.97) (Aspettando un giorno tutto nuovo)

Terminata una settimana, domani avrà inizio un'altra, né migliore né peggiore, sicuramente diversa.

Lunedì, in questo primo giorno riponiamo le noie che ci assillano ma pure le aspettative più speranzose. Un po' della routine cambierà o succederà qualcosa che la farà cambiare ai Nostri occhi.

Sarà sempre questione di testa, accettare per adattarsi.

Il cambiamento è cosa quotidiana, si sa perché niente resta uguale, e pur nell'abitudine, la diffidenza non è persa.

Così che quando si appresta il Cambiamento si prova sempre un certo timore. Non è paura, piuttosto ansia per qualcosa che non si conosce.

Cambiamenti e cambiamenti. Il Cambiamento tutto sommato è cosa buona, smuove acque stagnanti da tempo, scuote dall'assuefazione. Avverte che è

tempo di cambiare pure atteggiamento.

E non si può nulla, l'abbiamo detto dieci volte e ripetuto tante ed altrettante, perché tutto va come deve, e toccherà solo adeguarsi per superare il momento...

Il fiume e l’oceano

Dicono che prima di entrare in mare

il fiume trema di paura

a guardare indietro

tutto il cammino che ha percorso,

i vertici, le montagne,

il lungo e tortuoso cammino

che ha aperto attraverso giungle e villaggi.

E vede di fronte a sé un oceano così grande

che a entrare in lui può solo

sparire per sempre.

Ma non c’è altro modo.

Il fiume non può tornare indietro.

Nessuno può tornare indietro.

Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.

Il fiume deve accettare la sua natura

e entrare nell’oceano.

Solo entrando nell’oceano

la paura diminuirà,

perché solo allora il fiume saprà

che non si tratta di scomparire nell’oceano

ma di diventare oceano.

- Khalil Gibran -

Ultima nota non meno importante.

Siamo parte di un tutt'uno, all'inizio non consapevoli, poi ne andiamo alla ricerca, quasi a trovare realizzazione e pace.

Percorsi difficili, vie tortuose, una meta agognata anche se temuta. Ci sentiremo sempre inadeguati, ma non spetta a Noi valutare e decidere.

Come il fiume, non si torna indietro, e con coraggio si compie ciò che non potrà mai essere diversamente.