La prima cosa che ho fatto stamattina è stata aprire la finestra e cogliere la carezza di un tiepido sole, mentre il potpourri del primo mattino mi dedicava la sua delicatezza.
San Valentino atipico questa volta, peggio di quello dello scorso anno, è perché non se ne può più di tante cose, si è un po' stufi di tutto.
Che senso avrebbe parlare di amore, quando ci sentiamo disuniti, divisi in no... e pro... su vari fronti, convinti che i no... arrechino danni ai pro... e viceversa?
L'Amore non chiude, non giudica né preclude. Accoglie, e nutre pace.
Così anche se mio marito mi ha svegliato con un "cuore palpitante" ed un bacio, ho trascorso la giornata pensando all'attuale realtà che tanto somiglia a scenari già visti.
Quindi, per me ovviamente serenità, ma con pochi cuori stucchevoli, molti pensieri, e come unica nota dolce una coppa di gelato all'amarena a pranzo.
E al termine di questo San Valentino, per non far cadere tutto nel vuoto, come concludere?
Abbiamo bisogno di tornare a respirare, con consapevolezza apprezzare i profumi e i colori. Abbiamo bisogno di gioia semplice, senza pretese, da condividere necessariamente.
Ritrovare Noi stessi, perdonarci e poi amarci di nuovo con tutti i difetti su cui riflettere, magari per non ripetere più gli stessi errori.
Perché l'Amore è solo in Te. Non è ciò che vuoi, è ciò che sei.
Se pensi sia ciò che vuoi, andrai continuamente alla sua ricerca.
Se pensi sia ciò che sei, lo condividerai ovunque.
In questo modo troverai ciò che hai cercato e non avresti mai trovato.
"Abbiamo imparato a volare
come gli uccelli, a nuotare
come i pesci, ma non abbiamo
imparato l'arte di vivere come fratelli".
- Martin Luther King -
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