mercoledì 22 maggio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.19) (I miei bigliettini)

Una domanda, assurda e provocatoria. Che cosa si può temere di più da qua a... cent'anni? Rispondo per me. Io temo di essere dimenticata, come non fossi mai stata, nel bene e nel male... cancellata. È un pensiero ricorrente da un bel po', addirittura durante la malattia era la cosa che mi dava maggior dolore, mi sfiancava quasi e mentre sentivo di cedere, uno spirito di ribellione e rivalsa mi rimetteva in piedi, come un colpo di reni all'improvviso. Avevo ancora tanto da fare, da donare ma il tempo non poteva essere interamente mio. Decisi di fermarlo mettendo nero su bianco. Commentai ogni giorno di timore ma pure i giorni di speranza. Col tempo rileggendo rammentai le emozioni e guarii nell'anima. Una sorta di diario interiore quindi, come prova che non si resta fermi, non si deve quando la Vita pone un ostacolo. Solo il tempo di prenderne consapevolezza, e poi quel salto di qualità che fa la differenza. Oggi rimembro ogni cosa, essere caduta più volte e aver avuto la forte voglia di rialzarmi, aver visto tanto lontano il traguardo e poi averlo raggiunto. Un'autentica celebrazione. Con questo spirito e dal ricordo del "momento" che cambiò la mia vita, prendono corpo e parole "i miei bigliettini", si colorano di speranza, sorridono per un futuro che comunque sarà, perché... "Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre" -James Matthew Barrie -

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