venerdì 31 maggio 2024

SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.28) (Ad ognuno la propria soluzione - "Problem solving")

Cambiare un'emozione tramite azione opposta comporta dei passi specifici. - Identificare e denominare l'emozione da cambiare - Controllare i fatti - Identificare e descrivere le spinte all'azione - Chiedere alla "mente saggia" se in quella situazione è conveniente seguire l'emozione del momento In caso contrario... - Identificare le azioni opposte - Compiere l'azione opposta - Ripetere l'azione opposta fino a quando l'emozione non cambia. All'ultimo incontro GAMA si è parlato di "problem solving", letteralmente "risolvere i problemi". Ad ognuno ovviamente la propria soluzione, perché problemi ne abbiamo tutti, e di certo ce ne sarà una più giusta, la migliore. Quando "succede" qualcosa di imprevedibile e spiacevole (problema)non ci si può nascondere né rifiutare di andare avanti, si deve assecondare con la giusta modalità. La fede, le passioni (possibili soluzioni) serviranno a ritrovarsi e dare concretezza alla speranza. Esempio personale... Con la malattia presi a scrivere ogni giorno. La scrittura (piano per la risoluzione del problema emotivo o strategia) mi era sempre piaciuta, ma non mi dedicavo con continuità, cominciai per contrastare l'evento inaspettato. Avevo bisogno di farmi forza, assicurarmi che fossi viva tutti i giorni (motivazione), e per me in quel momento era l'unico modo. Scrivevo di notte e mi rileggevo al mattino, a volte mi riconoscevo, altre no e prendevo le distanze da quella me che non mi piaceva. (azione opposta alla paura e alla tristezza) Testi sofferti in cui si alternava un periodare lungo a frasi brevi, quasi troncate all'improvviso. E poi... quanti puntini di sospensione... Oggi rileggo e pare tutto così strano e lontano. Ma poiché le emozioni restano come marchi a fuoco, riconosco le lacrime che smorzavano le parole, e le pause celate dal pensiero sospeso (verifica). Erano i momenti in cui cercavo con fatica la speranza, credendo averla persa definitivamente. Perché la Speranza c'è, è in ognuno, magari sotto mentite spoglie. Bisogna tenacemente esserne convinti e non abbandonerà.

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