giovedì 16 maggio 2024

Ci sono silenzi che ricordano e si commuovono. Ci sono silenzi che ascoltano e comprendono. Ci sono silenzi che pensano ed agiscono. E poi... poi ci sono quei silenzi che prolungati, preoccupano. Presti ascolto ma non comprendi. Solo rispetto ed attesa, mentre speri. Soffermiamoci sul silenzio. Che cos'è il silenzio? È un rifugio, una strategia o qualcosa da evitare, riempiendone il vuoto con parole ad ogni costo? Ma poi è davvero vuoto il silenzio? Ognuno darà una risposta, la "sua risposta", secondo il carattere, il vissuto, il punto di vista. In realtà sono tante le tipologie di silenzio. Si fa un gran parlare ogni giorno, a tutte le ore, a volte senza nemmeno riflettere, forse per nascondere persino a se stessi ansie e turbamenti. Mentre serve uno spazio silenzioso per raccogliere le idee, correggersi e poi ricominciare. Si spera almeno sia così. Per me il silenzio è indispensabile. Me ne circondo a tarda sera quando ad occhi chiusi per un po', rivivo i momenti della giornata, lentamente alla "moviola" per non perdere alcun particolare. E l'indomani c'è bisogno di silenzio, della quiete che accompagna il giorno al suo inizio, quando raccogli i pensieri dal precedente e nascono le idee, i piccoli progetti "step by step", come ho imparato, a piccole dosi per non esagerare.

2 commenti:

  1. Silenzi, riflessioni, sogni, speranze..e tanti sorrisi..

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  2. Tanti tipi di silenzio, alcuni salutari, altri meno, ma il più difficile da realizzare è silenziare i pensieri che si affollano nel silenzio.
    sinforosa

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