lunedì 20 maggio 2024
SCENE DA UN CAMBIAMENTO (n.17) (La relazione è tempo di cura)
Online con la "Giornata Nazionale del Malato Oncologico" - FAVO, il mio sabato è trascorso così.
Tema principale la rete delle associazioni che pone sempre più al centro il paziente come persona consapevole, attiva, formata.
Dall'attivismo civico alle associazioni di volontariato oncologico, tra quest'ultime le associazioni dei malati.
La Conferenza Stato - Regioni, l'accordo sottoscritto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province Autonome, anche in campo Oncologico si realizza tramite le reti oncologiche regionali. In quest'ambito a loro volta non solo come idea, la rete dei tumori rari, dei tumori infantili, del sangue e dei tumori ereditari. Perché tutti possano essere trattati in modo adeguato e non generalizzato.
Insieme, per una rete attiva che sollecita le istituzioni, e non solo, pure per quelle relazioni umane che sono il fulcro su cui fa leva la vita di ognuno.
"La vera gioia si trova nelle relazioni affettuose, nel sentirsi insieme, lontano da «io» e «me», dove c'è «noi»"
- Leo Buscaglia -.
Parenti, amici, semplici conoscenti.
Legami di sangue, legami acquisiti.
Relazione lavorativa, relazione d'aiuto.
La Vita ne offre di opportunità per dare senso ad un'esistenza non da spettatori ma da protagonisti.
Si tratta di "seminare", "curare", "coltivare" ogni relazione, credere nel valore di ognuna, e proiettarsi nel futuro, perché qualcosa resti come esempio, "seme buono" da perpetuare.
Se avrai ben seminato, il raccolto non deluderà. Cultura contadina ma anche sacrosanta verità, verificabile ogni giorno nelle relazioni umane, da quelle più strette, intime e familiari alle frequenti conoscenze.
Dipenderà da come ti porgi, da quanto di Te stesso avrai dato senza nutrire troppe aspettative.
Di questa giornata colgo e trattengo la parola eroica.
La relazione è tempo di cura.
Riflettiamo.
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