giovedì 4 maggio 2023

NON FINIRE MAI DI ESSSERCI (n. 37) (Innamorarsi dell'infinito)

"L'Arte della Meditazione" di Guidalberto Bormolini. Stasera sono stata alla presentazione, e ne sono rimasta affascinata. Si può descrivere la meditazione? Sarebbe come poter farlo per l'innamoramento o il bacio. È impossibile perché bisogna vivere la meditazione, come l'innamoramento e il bacio. Per il coinvolgimento indispensabili saranno silenzio e immobilità del corpo, respirazione. Nell'analizzare la pratica della meditazione dobbiamo partire dai suoi scopi. Da questa prospettiva si distinguono tre differenti tipologie. - la meditazione spirituale-religiosa - la meditazione orientata al benessere psicofisico - la meditazione orientata all'incremento delle prestazioni personali. La meditazione rappresenta la strada attraverso cui ciascuno di noi può provare a ricercare quella condizione primigenia, a dare una direzione alla nostalgia dell'Infinito e percorrere una ''scala fra Cielo e terra''. L'autore con estrema chiarezza, sottile ironia, accompagna nel mistero della meditazione, spiegando le sorprendenti affinità fra le vie mistiche delle diverse religioni – cristianesimo, ebraismo, islam, buddhismo – e gli interscambi che sono avvenuti nel corso dei secoli fra i ricercatori della spiritualità, nonché gli effetti che questa pratica porta nel nostro corpo, nella nostra psiche e nel nostro spirito. Meditazione e Mindfulness non sono la stessa cosa, pur essendo quest'ultima cosa sana e che funziona. La prima porta al contatto col divino tramite l'esperienza di Cristo con l'aiuto dello Spirito Santo. Questo e tanto altro in un incontro che ha lasciato senza parole e con la forte sensazione che alcune intuizioni sono punto di partenza per qualcos'altro che dà senso all'esistenza. Che cosa c'è di sbagliato nell'uomo? Non è l'errore né il perseverare nell'errore, non è neanche aver fatto qualche cattiveria. È nell'indifferenza. Isolarsi nel proprio egoismo per un illusorio benessere. Potrò stare bene solo se anche gli altri staranno bene. Se sarò stato capace di trasmettere, una volta provato, "l'incanto della musica di notte".

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