domenica 23 aprile 2023
NON FINIRE MAI DI ESSERCI (n.26) (Vera dall'inizio alla fine)
Credo che nel relazionarsi sia importante mostrarsi come si è, senza forzature per apparire tale.
Porto me stessa, così come sono, agli altri.
Non do per scontato di piacere ed essere accolta sempre. Per questo vado cauta, e sono preparata ad ogni evenienza.
È esercizio continuo, formativo che a volte riserva sorprese.
Non si può piacere a Tutti, e nessuno può esserne consapevole più di me, ché da volontaria entro nella vita di alcuni in punta di piedi, con la massima attenzione anche per l'espressione del volto.
Perché non risulti "troppo" di tutto pur essendo sempre spontanea e rassicurante. Me la cavo col sorriso... misurato a seconda della situazione, e di solito non sbaglio. Un saluto con voce limpida, non sommessa ma neppure con tono alto... come ci fossimo incontrati già, solo poco prima. E mi sento accolta per accogliere.
Per fortuna Chi non gradisce la visita raramente lo dice, lo fa capire, così che si accusa meno il colpo, ma rifletterci è doveroso.
E del disappunto quella volta ogni tanto?
Riesco a scuotermene di dosso le scintille brucianti, a trovare refrigerio nell'oasi che mi sono creata.
Dove nulla è certo ma di sicuro posso tenere ben stretto ciò che ho conquistato.
L'importante alla fine è apprezzarsi per la copia da se stessi autenticata.
Quel che a volte capita può mortificare, ma
è solo pseudo-umiliazione.
Va presa nel giusto senso, è solo verifica di crescita interiore.
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