lunedì 17 aprile 2023
NON FINIRE MAI DI ESSERCI (n.20) (Quintessenza delle priorità)
Una passeggiata nei boschi,
un gioco di concentrazione e strategia,
un caffè...
Fai sempre ciò che ti piace nel momento che lo pensi.
È priorità assoluta.
Tu respiri il silenzio e ti godi il silenzio che viene da Te
Tu rinasci da Te.
Dopo tanti anni sono sempre convinta di questo, così che pur con qualche adeguamento, dovuto al trascorrere del tempo e a qualche acciacco in più, le priorità restano sempre quelle che fanno bene a me stessa. Per farla breve, priorità di buon mattino, da vivere in pigiama senza farsi un problema.
Per sublimare un lieve senso di colpa, prima un'incombenza che non piace, nel mio specifico, stirare, e poi largo al Cuore. A ciò che mi va di fare e mi alleggerisce il resto.
Le relazioni da coltivare anche con un semplice pensiero quotidiano, qualche ricettina semplice e gustosa da realizzare, un'idea, un progetto su cui sognare.
Perché smette di vivere Chi resta fermo e non sogna più.
Un cambiamento, di quelli seri, è evidenziato anche dal mutamento delle priorità.
Poiché un pavimento tirato a lucido non ti può dare lo stesso appagamento di quattro chiacchiere con un'amica, della pagina di un buon libro, di una passeggiata pensando un po' a te stessa, a quelli che sono i tuoi desideri o le tue ansie. Dal momento che una casa scintillante non ti ringrazierà mai di esserlo e che nessuno si sognerà di assegnarti un primo premio per chissà che cosa è giusto che si dia una brusca virata all'andamento della barca e che si cambi definitivamente rotta, ringraziando Iddio di poterlo ancora fare.
Perciò... senza rimpianti cancellare quasi tutto, salvare il salvabile, ovvero ciò che si è costruito e resta in piedi, mettere un punto e andare avanti. Guardando al futuro, si spera lungo o almeno sereno, acciacchi compresi.
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