venerdì 24 febbraio 2023

LA VITA E OLTRE (n.68) (Progetti di Fede)

Mercoledì delle Sacre Ceneri, primo giorno di Quaresima. Un pizzico di cenere invita a prendere consapevolezza della fragilità umana, da vivere non come alibi ma risorsa. Una risorsa perché con umiltà riconosciamo che da soli non possiamo nulla e solo tramite la conversione realizziamo il grande progetto di Dio. Viviamo la Nostra vita come non dovesse mai avere fine, e per giunta convinti che debba scorrere liscia, su un unico binario e alla velocità che desideriamo. Poi succede che una brecciolina o addirittura un macigno finisca tra i giorni che procedono normali, e la realtà appare come è, né brutta e neppure bella, semplicemente "svelata". È così che arriva la "Tua ora". Alcuna paura, non vuol dire che sia la fine, è solo il momento che sei chiamato a mostrare quel che sei, ciò che vali, a mettere fuori il meglio di Te. Il fine perché sei al mondo. Ad ogni quaresima rivivo la "mia ora", fu infatti durante questo periodo che attraversai il deserto per ritrovare la mia vera identità e scoprire quanto fossi capace. Diedi maggior valore alla preghiera, mi abbandonai a Dio. Oggi vivo il mio presente come dono gratuito e gratuitamente lo condivido. Sono consapevole di non fare sempre bene, però ci provo con tutto l'amore che è in me. "La quaresima non è tempo di devote rinunce, ma di scelte coraggiose". (Anonimo) Ai piedi della Croce questo il primo pensiero di Quaresima.

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