martedì 3 novembre 2020

CANCELLA E SCRIVI (n.3) (Un'esperienza - Aspettando il prossimo DPCM)


Non lo nascondo, a caldo le voci su ulteriori restrizioni e alcune particolari limitazioni in arrivo mi hanno disturbato non poco. Poi, respiro profondo... e ho ripreso a salire, perché ciò che stiamo vivendo è come scalare una roccia scabrosa, aggrapparsi con fatica ad ogni spuntone, spesso perdendo di vista la cima.

Che esperienza! Forse una delle tante, probabilmente ce ne sono o addirittura ne abbiamo vissute di peggiori, ma si sa quel che è dietro la porta non si vede più ed è come non fosse mai stato.

Del resto la Vita è un susseguirsi di esperienze, non tutte uguali, alcune sono come mareggiate che alla fine lasciano di tutto, detriti e conchiglie vuote. A prima vista ogni cosa pare da scartare, ma poi a ben guardare ci sarà la preziosa madreperla.

Noi siamo quello che facciamo costantemente, scrisse Aristotele, quindi ci identifichiamo col Nostro agire nella quotidianità. Quando questa viene sconvolta da un "fatto" nuovo, evento o cambio di rotta che sia, siamo chiamati ad "adattarci", abbandonare momentaneamente o anche del tutto abitudini, atteggiamenti, modo di pensare.

A dirlo così, pare quasi un "dramma", ma di momento in momento, e in conclusione scopriremo quanto abbiamo imparato, in sintesi "il tesoro" di un'esperienza.

Andrà tutto bene, dicevamo sempre a proposito qualche mese fa, per ora navighiamo ancora a vista, ma quando passerà, personalmente terrò stretta in pugno per il resto dei miei giorni una nuova consapevolezza.

Di ogni condizione non c'è alcuna certezza, di conseguenza le difficoltà possono celarsi nell'angolo insospettabile della Tua sicurezza.

Non c'è limite allo stupore cui fa seguito lo sgomento, in cambio ti fai le ossa per quello che sarà.

Mai più ti farai cogliere alla sprovvista, perché avrai sempre la soluzione giusta,

nel modo più naturale, per necessità e pure per sopravvivenza.

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

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