lunedì 8 gennaio 2018

TRA MUSICHE DISPARATE E ULTIMI PRESEPI SI TORNA ALLA NORMALITÀ





Non è con l'Epifania che tutte le feste vanno via, ma con il Battesimo di Gesù che cade la domenica successiva, quest'anno immediatamente dopo il 6 gennaio. L'ha specificato oggi a messa il celebrante durante l'omelia che ho ascoltato nella splendida cornice della Cattedrale romanica di Troia.
Piano piano si torna alla normalità di tutti i giorni, pure monotona ma che almeno immunizza da scossoni di un certo tipo, e Noi per assaporare di nuovo la tranquillità delle Nostre uscite "a due", abbiamo scelto per questa domenica una meta molto vicina, a soli 18 chilometri, 20 minuti scarsi in auto, meglio che raggiungere il centro città. Troia, una cittadina da scoprire, ascoltare... mai come oggi... ammirare.
Un lungo viale fino alla piazza della Cattedrale, costeggiato da negozi aperti questa domenica per l'inizio dei saldi, e animato dalle assordanti musiche latino americane provenienti da una grande cassa acustica di fianco alla chiesa. Quando si dice, il sacro e il profano tanto più che all'interno, al termine della Santa Messa i ragazzi della schola cantorum provavano un gospel per stasera come chiusura del periodo di Natale. E del "Trenino della felicità" dalle infelici canzoni per bambini, interpretate da voci squillanti, vogliamo parlarne? Meglio di no, decisamente. Il solo pensiero mi manda in confusione, la stessa che stamattina mi dava l'aria imbambolata di Chi sta per addormentarsi ma sogna di già.
Va be', comunque quando è festa bisogna metterlo in conto che qualche simpatico, vivace disturbo possa esserci, perciò ci siamo adeguati e quindi inoltrati fino alla "Mostra dei Presepi Artigianali", allestita all'interno di un museo attiguo ad una scuola di tipo religioso. Tutte opere bellissime, ma particolari e geniali quelle dei bambini di terza elementare, realizzate con materiale povero. Cartone da imballaggio, palline da ping pong, mezzo pallone da calcio svuotato, batuffoli di cotone, conchiglie e stuzzicadenti... un vero spettacolo!
Rianimati di spirito e rallegrati d'animo, ci siamo concessi un caffè in un bar pasticceria di fronte alla Cattedrale... tutto nell'ambito di un unico spazio, quello ampio di una piazza che pareva il salotto buono di casa quando è festa. Davvero una bella mattinata, neppure tanto fredda per questo inizio di gennaio e spensierata abbastanza da riportare il sereno là dove fino a ieri è stato grigio.

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