Nuovo incontro del GAMA, al solito di grande interesse ma questa volta nulla di predisposto e preparato, tutto all'impronta e comunque stimolante.
Siamo tornati inizialmente sull'attività della volta scorsa, la simulata o Role Playing, di nuovo molte critiche che hanno messo in luce un prevalente disagio nel gruppo, non ancora pronto per esperienze del genere. Si è deciso allora di accantonare l'idea almeno per il momento e passare ad un'altra proposta, accolta invece con un entusiasmo diverso. Approcciare ad una tecnica adottata in psicologia, alla cui base c'è l'utilizzo delle immagini per lo studio delle emozioni e dell'attenzione, denominata IAPS (International Affective Picture System).
Si propone al soggetto una serie di foto a colori che spaziano da oggetti e scene di tutti i giorni a scene estremamente crude o eccitanti. Si comincia di solito con immagini di animali che possono suscitare sia tenerezza che repulsione o disgusto, per poi arrivare gradatamente a quelle di corpi mutilati e nudi erotici.
Scopo e caratteristica di tale tecnica è stimolare tramite la serie di foto, emozioni che saranno spiegate dalla valenza, dall'eccitazione e dall'autocontrollo.
Col consenso unanime la proposta sarà messa in atto nei prossimi incontri.
Uno dei Nostri nuovi volontari, "guaritore ferito" che, uscito dal pieno della malattia non ha mai smesso comunque di guardare lucidamente la realtà, ha voluto quindi leggere un Suo scritto, l'esperienza della malattia che elaborata si trasforma in opportunità. Egli si è ritrovato "persona migliore" che intende mettersi al servizio di Altri incappati nella stessa vicenda, per essere di supporto e aiuto alla scoperta dell'altra faccia della medaglia. Qualcuno ha replicato che in realtà Lui buono lo è sempre stato, e la malattia ha messo fuori solo ciò che era da sempre e che non sapeva di essere.
Ma è proprio esattamente così...?
Siamo tornati inizialmente sull'attività della volta scorsa, la simulata o Role Playing, di nuovo molte critiche che hanno messo in luce un prevalente disagio nel gruppo, non ancora pronto per esperienze del genere. Si è deciso allora di accantonare l'idea almeno per il momento e passare ad un'altra proposta, accolta invece con un entusiasmo diverso. Approcciare ad una tecnica adottata in psicologia, alla cui base c'è l'utilizzo delle immagini per lo studio delle emozioni e dell'attenzione, denominata IAPS (International Affective Picture System).
Si propone al soggetto una serie di foto a colori che spaziano da oggetti e scene di tutti i giorni a scene estremamente crude o eccitanti. Si comincia di solito con immagini di animali che possono suscitare sia tenerezza che repulsione o disgusto, per poi arrivare gradatamente a quelle di corpi mutilati e nudi erotici.
Scopo e caratteristica di tale tecnica è stimolare tramite la serie di foto, emozioni che saranno spiegate dalla valenza, dall'eccitazione e dall'autocontrollo.
Col consenso unanime la proposta sarà messa in atto nei prossimi incontri.
Uno dei Nostri nuovi volontari, "guaritore ferito" che, uscito dal pieno della malattia non ha mai smesso comunque di guardare lucidamente la realtà, ha voluto quindi leggere un Suo scritto, l'esperienza della malattia che elaborata si trasforma in opportunità. Egli si è ritrovato "persona migliore" che intende mettersi al servizio di Altri incappati nella stessa vicenda, per essere di supporto e aiuto alla scoperta dell'altra faccia della medaglia. Qualcuno ha replicato che in realtà Lui buono lo è sempre stato, e la malattia ha messo fuori solo ciò che era da sempre e che non sapeva di essere.
Ma è proprio esattamente così...?
(continua...)
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