sabato 9 dicembre 2023
TAGLI E RITAGLI (n.54) (Ancora sulla fragilità)
Non mi sono mai sentita empatica, però alcuni incontri e relative storie sono rimasti attaccati addosso, vissuti come seconda pelle.
Ho sofferto... soffro per questo? Non saprei dire, perché l'iterata esperienza ha rafforzato la capacità di essere lucida e distaccata, però quando finalmente sono sola con me stessa, non faccio che pensare... pensarci, e spesso un'ombra scende a velare quel che sarà.
Non lo nascondo, dopo ogni turno in reparto vado a casa con un forte carico emotivo.
Sentendomi di una fragilità estrema, mi dico sempre... e io mi picco di aiutare gli Altri?
Una volta incontrai un paziente che non volle condividere ad alta voce il Suo fiocco di tenerezza...
Non ce la faccio a leggerlo, sono molto emotivo. È una mia fragilità.
Allora lo lessi io, e lui si mostrò palesemente commosso.
Le Nostre fragilità sembrano "note stonate", poi riflettiamo e un "motivo" che possa riportare comunque armonia lo troviamo.
Siamo talmente fragili che a volte ci vergogniamo, eppure la Fragilità non è un limite... anzi può diventare una virtù.
Anche il cristallo è fragile, ma per la trasparenza ha la capacità di accattivarsi la luce.
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La fragilità va compresa e aiutata..
RispondiEliminaOserei dire... rivalutata. Perché compensata dalla sensibilità
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