martedì 5 dicembre 2023
TAGLI E RITAGLI (n.51) (Fragile e consapevole e per sempre grata)
Aggiorno il mio diario della gratitudine, l'ho ripreso stasera, ora che si susseguono i vari controlli per il follow up a febbraio.
Che nesso c'è? Credo sia evidente, ci sono e m'impegno ad esserci ancora a lungo, poiché non è tutto merito mio, la gratitudine è d'obbligo.
Scrivere due righe a conclusione di giornata permette a breve come a lungo termine di scoprire altro di sé. Nel bene imparare ad apprezzarsi, nei momenti meno felici metterci determinazione per migliorarsi.
Si può riflettere ed essere grati a qualsiasi ora del giorno, magari prenderne nota e farne un resoconto a sera, per rilassarsi e sereni conciliarsi il sonno.
Ringraziare col solo pensiero è momento per focalizzarlo su se stessi, cercando note che motivano in ogni periodo di particolare difficoltà.
Ringraziare ad alta voce diventa lode alla Vita e coinvolge Chi sta accanto, contagiando di positività.
Si deve essere grati sempre di ogni momento o situazione, perché è vita comunque, fatta di piccole gioie, desideri e sogni, non mancheranno prove e delusioni, ma tutto è fonte di "emozioni" cui sarà bene dare sempre un nome.
Domani perciò, densitometria ossea, un esame piuttosto veloce. Si vedrà se la terapia funziona o meno, intanto ogni volta complice anche l'età, mi sento sempre più fragile sia pur consapevole, e sinceramente non so se questa cosa sia completamente un bene.
Comunque per concludere, considerata l'ora tarda, fragile e consapevole sono, e sarò sempre grata. Per questo strapuntino di anni che vivo intensamente, che vivo a modo mio.
"Alziamoci e ringraziamo, perché se non abbiamo imparato molto oggi, almeno abbiamo imparato poco, e se non abbiamo imparato poco, almeno non ci siamo ammalati, e se ci siamo ammalati, almeno non siamo morti; dunque, siamo tutti grati.”
- Buddha -
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