sabato 13 novembre 2021

IL GRANDE PROGETTO (n.5) (La più grande rivoluzione)


Consapevoli che indietro non si torna, e nulla sarà come prima dopo questo lungo periodo tra il sospeso e il tormentato, credo che il momento sia quello giusto per una grande rivoluzione.
Alcuna violenza, nulla di cruento. Niente odio, rabbia zero...
Ci penso spesso, tanto che da pensiero è diventato sogno.
Immagino scontata la pace e di base il rispetto reciproco, frutto della fiducia.
Nessuno voglia il male dell'Altro, e ognuno sia libero di pensare ed agire come desidera.
Salute e Serenità per Tutti.
Purtroppo attualmente si spera, ma è realtà al di là da venire.
Per un progetto di tale portata si dovrebbe cominciare da se stessi, processo lungo ma se convinto assai coinvolgente.
Si parte dal basso, da ogni giorno della vita da qualsiasi momento in poi.
Il senso di un giorno appena trascorso sta nel modo in cui è stato vissuto.
Così come per la Vita stessa... avrà uno scopo solo se ci sarà impegno per trovarlo.
Spesso si va alla ricerca a lungo, poi finalmente si pensa averlo trovato e che sia quello e nient'altro a riempire i giorni.
Come fosse cosa da trattenere tra le mani.
In realtà quindi occorre guardare a/in se stessi.
Puoi restare fermo all'idea che ti sei fatto,
o puoi cambiare di nuovo.
Gratifica Chi sei oggi,
ma non condannare Chi ieri sei stato,
e sogna Chi potrai essere domani.
Il senso è in questo. Capirsi per capire, perdonarsi per perdonare, essere consapevoli di poter fare di più e migliorarsi.
"Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante..."
- Susanna Tamaro -
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1 commento:

  1. Dici bene : "la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante..."
    Chissà perchè non si riesce mai a farla.
    Buon fine settimana

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