venerdì 26 novembre 2021

IL GRANDE PROGETTO (n.18) (... prima dell'esame)


E anche stavolta ci siamo arrivati.
Pandemia al secondo giro, che si spera ultimo, vaccini... prima, seconda dose, booster, e per me ennesimo follow up.
Si comincia con la mammografia, l'esame cui ogni volta ho necessità di prepararmi con largo anticipo con la mente e il Cuore.
E nonostante questo lo vivo sempre con un particolare stato d'animo.
Certi "eventi" non si dimenticano, così se per caso prima di essere addormentata avrò fatto mente locale al giorno appena trascorso, penserò... oggi è stata la "vigilia".
E poiché domani Natale non sarà, di qualcos'altro lo sarà stata... e così ogni anno.
Ugualmente torneranno il "bianco" come neve, il "verde" non dell'abete, e gli "odori" pungenti che fanno lacrimare gli occhi.
E di seguito una serie di fotogrammi in bianco e nero, come le pellicole di una volta che non portate allo sviluppo e poi alla stampa, restavano cosi, arrotolate su se stesse e prive di luce.
Una notte "ricorrente" che però non mi vede più insonne, ma consapevolmente vigile, timorosa ma non angosciata, propositiva e non semplicemente positiva.
Undici anni fa erano l'angoscia e la paura per un esame che mi avrebbe portato l'esito che intuivo, oggi ho stanchezza sulle spalle ed un peso sul Cuore.
E mi si dice... e non è poi meglio cancellare dalla memoria?
Beato Chi riesce, io non credo sia possibile, soprattutto per quelli come me, di ottima memoria.
Infilano "memorie", l'una dopo l'altra e poi nella mente le guardano ben allineate, mai accatastate come legna da bruciare.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante albero e attività all'aperto

1 commento:

  1. La nostra memoria è fresca, freschissima, direi attuale. Ma non credo che anche fra dieci anni - se il buon Dio vorrà concederli - potremo scordare neanche un attimo di angoscia. Questo tipo di memorie non bruciano mai.

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