lunedì 10 maggio 2021

MI RILEGGO... (n.20) (Per i giorni persi)


Quattro parole per una quasi dedica che è anche motivazione, un percorso.
Sembrano giorni persi quelli che sospendono il tempo, le attività e i progetti, le relazioni e i sogni.
Non lo sono quando si tacita il bisogno di chiudersi "a riccio" e ci si concede solo lo spazio giusto per raccogliere le idee. Tante e varie, come del resto i sentimenti di questi ultimi mesi infiniti.
Decisioni prese e poi sospese, confusione e disorientamento, come volteggiare bendati e poi fermarsi di colpo, a rischio caduta.
Fare silenzio dentro e intorno può essere giusto rifugio in particolari circostanze, e soprattutto in un periodo che perdura e stenta a finire.
E per recuperare i giorni persi non resta che ripercorrerli con lucidità alla luce di un passato che ritorna sia pure in forma diversa.
Ognuno leggendo potrà riconoscersi o almeno sentirsi empaticamente vicino a chi non ha visto o trascurato per timore di soffrire.
"Per i giorni persi" sarà il titolo del libro ormai prossimo. Sostituisce "I giorni dell'Arcobaleno", perché altri momenti, vicende e storie hanno portato oltre.
Oltre l'arcobaleno.
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