sabato 20 giugno 2020

LA LUNA NEL POZZO


Va be', ogni tanto è così, avere l'intuizione felice di poter esserci per Tutti, e poco dopo percepire a pelle che probabilmente non basti già a Chi è molto vicino, non aiuti neppure te stessa. È come sentirsi doppia, pretendere troppo da se stessa, cercare qualcosa di impossibile, la luna nel pozzo.
Perché mi vedo riflessa nelle storie che ascolto, mi rivedo nell'età dei miei figli, sono tutt'uno con le preoccupazioni di Chi amo da una vita, convinta di poter avere sempre la parola giusta per confortare, per tirar su di morale, il consiglio adeguato per le situazioni complicate.
Così stasera mi sentivo presuntuosa a tal punto che per non svergognarmi avrei voluto lasciare questi pensieri in bianco.
Già, perché stamani ho prestato ascolto ma forse non ho dato molto, nel pomeriggio ho riso mentre avrei voluto piangere, ho pianto con Chi in quel momento aveva bisogno di un sorriso. E giusto perché niente mi mancasse, mi sono presa anche un rimprovero.
Non ci badare... ha detto Chi mi ama da una vita... tu hai tanta di quella pazienza!
È vero, però a volte mi soffermo sulle "analisi di testo", è un difetto del mio carattere, e poi mi si ritorce contro. Il "grigio" della mia storia, almeno di una parte, e dimentico così il resto, quel vissuto forte di cui ho fatto un film. Il rifugiarmi tra le righe scritte, scrivere un finale, tenerlo aperto a più possibilità.
Al termine di una giornata più intensa delle altre, quando per alcune storie cerco evoluzione diversa, e altrettanto spero per la conclusione, grata comunque, e ben motivata a continuare.
Ogni giorno come l'ultimo...
e tante "briciole" di Vita da salvare.

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