mercoledì 17 giugno 2020

LA MIA SECONDA "PRIMA VOLTA"


Prima o poi doveva arrivare "il giorno dopo" la fine della pandemia, ora mi rendo conto che è stato meglio prima, per ridimensionare senso di inadeguatezza post inattività e calo quasi fisiologico di motivazione per lo stesso motivo.
Così a parte aver confuso gli ingressi per accedere alla struttura, previa misurazione della temperatura, pretendere di entrare attraverso una porta chiusa, alla fine ce l'ho fatta, e sono giunta col sorriso grazie pure ad una gioiosa notizia, un'anteprima di nuova vita in arrivo.
Primo giorno da sola in reparto. Emozionata come la prima volta, senza il mio cestino, presentavo solo me stessa.
Non indossavo collane, solo un paio di occhiali serio, e già con il camice .
Ah... a proposito, il mio camice profuma intensamente di bucato fresco, di talco e potpourri, sarà perché l'avevo lavato il giorno prima della sospensione del servizio, poi piegato avrà concentrato la fragranza, custodendola per tre lunghi mesi.
Un unico vezzo però me lo sono concesso, una piccola "gioia" ché mi desse sicurezza. Alle orecchie un paio di perle, alleate insostituibili nelle piccole e grandi battaglie del mio quotidiano.
Beh, che dire... anche oggi hanno tenuto fede alla consegna, compiuto la solita magia, li ho indossati e sono stata meglio.
E sono certa che anche le persone che ho incontrato hanno avvertito quel mio stato al positivo, a giudicare dall'accoglienza.
Chiusura di bilancio in attivo quindi, e coraggio riacquistato in pieno.
Per un sereno rientro in reparto, "total white" semplice, sicuro e senza effetti collaterali.

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