mercoledì 10 giugno 2020

IL MIO TIMIDO "NUOVO INIZIO"

- Allora Chi vuole incominciare domani?
- Comincio...io!?
Lo ammetto, era come aver alzato il braccio a mezz'asta, perché d'istinto desideravo tornare ma non senza aver riacquistato completamente la percezione di me stessa. Poi stanotte l'ultimo pensiero prima di addormentarmi... chissà se ho fatto bene a propormi per ricominciare.
E dire che a scuola non alzavo mai la mano per non fare la prima della classe, a mezza voce davo le risposte, colte al volo da Altri, ed io continuavo ad essere... brava, peccato però, così timida.
Ora tutto è cambiato, oso, a volte sbaglio pure, ma almeno realizzo senza trascinarmi dietro dubbi e insoddisfazione.
Così oggi... come il primo giorno di scuola.
In tre mesi sono cambiate molte cose, le modalità di accesso, i viali ora semivuoti, il reparto spostato di piano, e poi l'atmosfera.
Il nuovo impone attenta osservazione in atteggiamento umile, come di Chi sa dover imparare altro ancora.
Riprendere è quindi timido procedere, è rispetto per la "cura", per il nuovo spazio. Ora più che mai è sentirsi "ospiti", affatto invadenti ma collaborativi.
Un silenzio quasi sacro che mi ha riportato indietro, a dieci anni fa, che trovo giusto perché consente di rilassarsi, pensare, raccogliere le idee.
Accompagnata dalla Nostra presidente, insieme siamo entrate in punta di piedi, nel vero senso della parola. Molti volti nuovi, probabilmente per Noi tutti nuovi, perché in parte coperti dalla mascherina, infatti qualcuno poi ci ha riconosciuto, e con un sorriso si è mostrato contento di rivederci.
Qualche minuto per conoscere il luogo e imparare a muoversi, poi da quella Amica dalle "semplici emozioni", che Noi tutti abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare. È stato il tempo giusto per accarezzarle la guancia con un dito, per mostrarle il Nostro affetto, e dirle arrivederci. Anche quest'altro duro momento per Lei è passato.

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