martedì 22 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.33) (Umiltà... Pazienza... Fiducia)

Spesso mi sento al pari di un ufficio reclami, h 24, costi quel che costi.

Le lamentele... gli sfoghi... le insoddisfazioni mi arrivano da ogni angolo, spesso anche contemporaneamente. 

Mi viene spontaneo pensare allora quanto tutto questo sia inutile perché le situazioni non cambiano con le semplici parole, urlate o sussurrate, bisogna cambiare testa e ciò si può fare benissimo in silenzio e sempre con ottimismo.

E per il mio vissuto, per la consapevolezza di ciò che davvero conta, mi vien voglia d'estraniarmi dal mondo che pure amo tanto.

Troppe chiacchiere inutili, tanto lamentarsi per nulla. E se non riesco, è sempre per quella forza travolgente dell'Amore che mi condiziona e mi fa venire i sensi di colpa. 

Non è presunzione la mia, ma dico...

È  così difficile imparare ad essere flessibili, ad aspettare i tempi giusti?

Aspettare i tempi giusti, perché le belle cose richiedono tante ore e molti giorni per realizzarsi. Senza contare gli ostacoli e i contrattempi.

Ma quando si crede in qualcosa, nulla spaventa e niente stanca, e si va avanti con fiducia e spirito di adattamento.


E poi... alla fine piacersi ugualmente, coi  limiti, i difetti, piacersi perché unici e consapevoli di avere sempre tanto da imparare.

Nessun commento:

Posta un commento