martedì 29 luglio 2025

GIORNO DOPO GIORNO (n.40) (Un temporale spazza e spiazza)

Pure se si avverte con anticipo, è qualcosa che coglie sempre di sorpresa.

Si preannuncia nell'aria rarefatta, odorosa prima di verde inumidito, poi acre di profumo stantio.

Poi... lo scroscio!

La pasta era in cottura quando è iniziato a piovere, subito in maniera violenta, da ogni parte, a vortice.

Un corri corri generale perché l'acqua entrava dagli infissi chiusi.

Straccio alla mano e... non se ne parli più. 

Tutto in meno di un'ora, ed è situazione estrema, o vissuta tale, come fosse prossima la fine del mondo.

Alla fine non è stato nulla di che, solo un temporale di passaggio, forte e intenso perché le tensioni sono tante e contrastanti.

Addirittura forse necessario per riportare l'equilibrio.

E pensi, ieri a quest'ora c'era il sole.

Una settimana fa poi, si pensava addirittura di fare questo o quello, e invece...

C'è che apparentemente gestisci Tu ciò che ti riguarda, ma alla fine non è mai così. 

Così vuoi o non vuoi, tra attimi di stizza e momenti di sconforto, ti abitui e finisci con adattarti.

ti a

Adattarsi non è rassegnazione, ma pazienza e accettazione.

Se non si ha la pazienza di accettare e adattarsi ai cambiamenti, sarà un continuo patire.

Pazienza e patire, uguale radice ma tutt'altro essere e sentire.

Sentirsi in armonia con la realtà intorno. 

Adattarsi a un cambiamento sia pur difficile ed improvviso, dopo aver compreso che ogni mutamento è vita che continua, perché è la Vita che cambia e bisogna che cambi pure Tu.

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