venerdì 22 marzo 2024
QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.56) (Le abilità comunicative)
In questo quarto appuntamento con "RICONOSCERSI" si è parlato di abilità comunicative.
Viviamo in un mondo di relazione, saper porgersi all'altro come pure percepirlo in un mutuo scambio di emozioni è basilare.
Nella relazione d'aiuto non sempre è facile comunicare, ci si può trovare di fronte alla "chiusura", alla "passività",
all' "aggressività". Si potrà approcciare comunque, con modalità adeguata al contesto e al momento.
Indispensabile è l' "ascolto attivo", guardando in viso chi sta parlando, ascoltando con attenzione, postura idonea e cenni che lo dimostrino.
Ogni tanto fare un sunto di ciò che si è ascoltato e riformulare il racconto perché sia per entrambi tutto chiaro.
Importante sarà esprimere sempre compiacimento o dispiacere, quest'ultimo con garbo e gentilezza, mettendo in rilievo che cosa si è provato nel bene e nel male.
Ragionando troppo o pensando poco prima di esprimersi, condizionati da situazioni e contesto, pur consapevoli quante volte con le parole facciamo danno.
Sono il modo e il tono che fanno la differenza, nonché la superficialità.
Anche le parole messe insieme per essere pensieri a se stanti, informazione, opinioni e consigli più o meno espliciti, possono diventare benefiche, ma pure dannose se non curate dalla consapevolezza.
Le parole sono un dono, metterle insieme un'abilità, arricchirle facendone pensieri senza enfasi una virtù.
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