sabato 16 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.52) (Nel tempo presente)

Io torno indietro coi ricordi, ormai senza più rimpianti, comunque era ora a 70 anni, mi guardo intorno con curiosità, e vado avanti passo dopo passo e senza fretta. Una realtà che cambia secondo il punto di vista, la fiducia che non va mai persa, come non si perde mai Chi ci appartiene perché continua ad essere in Noi, in un sorriso, nel portamento, nello sguardo. Ma per tutto questo occorre essere dei buoni osservatori, soprattutto di se stessi. Mi metto in discussione, è stata una giornata un po' così, bilanci e delusioni archiviate e voglia di ricominciare. Con calma.... mi ripeto, perché non sono affatto impulsiva, anzi! Rifletto, considero, giustifico, ed è per questo poi che arrivo a prendermela tanto, con un quintale di amarezza e una briciola di risentimento, volata via con un sospiro. "Non sono perfetta, cado, piango e mi perdo in questo casino che è la vita. Ma sono una persona vera, che lotta, che asciuga le proprie lacrime e che si rialza dalle proprie cadute... Che spera, che ama e che gioisce delle cose più piccole che la vita le dona. Io che sono complicata, testarda, ma che dono tutto il mio Cuore alle persone che amo".

2 commenti:

  1. Io ne ho sessantaquattro ma questo dono della riflessione, della calma, della giustificazione..tutto permeato da una sorta di fatalismo, mi slava molto.. favorisce l'accettazione e modi e maniere per risolvere, tamponare, andare avanti, trovare spesso il buomo e l'utile di tante situazioni all'apparenza sfavorevoli.. pazienza e sorriso, dico sempre..e continuerò a dirlo.. ;) Buon weekend Mary!

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  2. Lo sai. Condivido.
    Un abbraccio, Franco.

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