giovedì 7 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE ( n.43) (Perdonare oltre il limite)

Sono convinta che nella stragrande maggioranza dei casi la Malattia abbia origine da un grande dolore o da un'esperienza devastante. Stamattina ho ascoltato una storia così, e ancora una volta ho avuto conferma che è così. Chissà se quella Nostra Amica, una paziente amica di Noi volontari intendo, è riuscita a perdonare l'inganno, la violenza subita per mesi. Giustificare, concedere il beneficio del dubbio... perdonare? E si può dire, perdonare ma non dimenticare? Dipende dal valore che si attribuisce al termine, dimenticare. Si archivia nello spazio buio della mente, si lascia il posto al calore delle antiche emozioni più belle, ma resta il ricordo che per fortuna nel tempo si cicatrizza pur lasciando il segno. Ma si perdona, perché conviene anche se comporta uno sforzo notevole. Il Perdono è ciò che serve a rendersi la vita meno difficile. Alla fine ci si può sentire sereni quando si perdona, e questo perché, riconciliati col dolore ricevuto, si è pronti a lasciarlo andare, ricavandone un'esperienza. È onestà d'animo quella che si richiede perché l'esistenza evolva, bisogna guardare avanti... questo necessita, e solo così il Perdono riacquista il senso del termine, diventa cioè "come un dono" per Chi lo concede e lo riceve, perché differenza non c'è. Io lo dico subito, perdono ma non dimentico, però escludo a priori il rancore. La responsabilità è condivisa, gli effetti non proprio, Chi si sente vittima patisce di più. Sembra circolo vizioso. Non lo è. Il desiderio di ritrovarmi in pace fa sì che io perdoni me stessa per aver esagerato ed esasperato una situazione e di conseguenza perdoni anche l'altro. Mi alleggerisco così di un peso, ritrovo l'equilibrio, metto basi nuove per quella stessa relazione interrotta per mancanza di ascolto da parte di entrambi, ed anche per altre a venire. Perdonarsi è cambiare atteggiamento, modificarlo soprattutto a proprio vantaggio. In conflitto continuo con volontà e indecisione, tra amore e rancore rendiamo la Nostra vita un percorso ad ostacoli su una strada senza luce, perché privata della serenità.

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