mercoledì 6 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.42) (Orgogliosamente fragile)

So di essere fragile, semplicemente perché sento di esserlo. Ho sofferto... soffro per questo? Non saprei dire, perché l'iterata esperienza ha rafforzato la capacità di essere lucida e distaccata, però quando finalmente sono sola con me stessa, non faccio che pensare... pensarci, e spesso un'ombra scende a velare quel che sarà. Non lo nascondo, dopo ogni turno in reparto vado a casa con un forte carico emotivo. Sentendomi di una fragilità estrema, mi dico sempre... e io mi picco di aiutare gli Altri? Non sarò debole, tanto da far danno? E come al mio solito inizia il contraddittorio con me stessa. La persona fragile è anche debole? La Fragilità è propria della condizione umana. Non si deve temere di apparire deboli, perchè la forza nasce proprio dall'umiltà di non nascondere di essere a volte tali. Le Nostre fragilità sembrano "note stonate", poi riflettiamo e un "motivo" che possa riportare comunque armonia lo troviamo. Siamo talmente fragili che a volte ci vergogniamo, eppure la Fragilità non è un limite... anzi può diventare una virtù. Debole non è Chi mostra di tornare indietro, ma colui che si arrocca per presunzione e pregiudizio. Pur fragile è forte Chi ne è consapevole. E concludendo con una metafora, anche il cristallo è fragile, ma per la trasparenza ha la capacità di accattivarsi la luce. E le risposte che ho cercato mi fanno orgogliosamente fragile.

1 commento:

  1. Quando curi la tua fragilità, quando ci fai amicizia, quando la tieni per mano, è come tenere per mano il dolore, mettersi a disposizione di ciò che arriva, tendergli la mano, preparare la colazione, un drink almeno, perché certi ospiti sono stanchi anche loro di viaggiare e non trovare mai comprensione, adattamento, ospitalità, conforto. Due debolezze a confronto che possono convivere di pazienza, sorriso, confidenza.

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