mercoledì 28 febbraio 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.35) (L'Accettazione)

Dio dacci la forza di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio di cambiare le cose che vanno cambiate e la saggezza di distinguere le une dalle altre. (Preghiera della serenità K. P.Reinhold Niebuhr) Ha iniziato così il secondo incontro di "(Ri)conoscersi" la dott.ssa Nadia Genzano, con la Preghiera della serenità, e niente sarebbe stato più appropriato. Sopportare... portare addosso un peso e farci l'abitudine, piuttosto che cercare di evitarlo mentre sta sempre lì davanti agli occhi. Devi portare pazienza... si dice di solito, e d'impulso sarebbe da replicare... ancora!?! Che cos'altro dovrei che già non (sop)porto? È cosa tosta accettare la malattia, dalla diagnosi in poi, e possono gli altri darsi anche un gran da fare a rassicurare, incoraggiare, se non si ha la pazienza di accettare e di conseguenza adattarsi ai cambiamenti, sarà un continuo patire. L'Accettazione di quel che è, qui e ora. Ovvero uscire dalla Mente ed entrare nella propria vita. Accettare non significa essere rassegnati, passivi né tollerare o sopportare, bensì abbandonare tutti i tentativi di soluzione inutile e accogliere ciò che la vita comporta se riconosciamo che stiamo andando nella direzione di ciò che vogliamo dalla nostra esistenza. Nonostante quel che succede, perchè non dipende da Noi, ed è inevitabile perché al di fuori di Noi. Per la piena realizzazione di una vita appagante, quindi occorre Iniziare - Entrare in contatto - Muoversi verso i propri valori. Allora che cosa non è l'Accettazione? Non è Sopportazione - Rassegnazione - Perdita di speranza, sentirsi senza alternative - Passività. Invece l'Accettazione è... un 'Azione un Comportamento - un Muoversi verso. È far cadere una barriera e creare un'apertura - un Atteggiamento non giudicante - Fare spazio anche a sentimenti dolorosi, sensazioni ed emozioni mantenendoli come tali. È imparare a fare un passo indietro, distaccarci da pensieri, convinzioni o "credenze", ricordi e autocritiche distruttivi. Invece di rimanere impigliati in questi pensieri, di farci dominare da loro o di lottarci contro, impariamo a lasciarli andare e venire. In questo modo avranno un minor impatto sulla nostra vita e perderanno il loro potere di spaventarci, preoccuparci, stressarci. Facciamo pure spazio a emozioni e sensazioni dolorose. Smettendo di lottare contro di loro e lasciando che siano ciò che sono senza farci catturare o schiacciare, scopriamo che ci danno meno fastidio e fluiscono molto più rapidamente invece di fermarsi e angosciarci. Restiamo connessi con qualsiasi cosa ci stia accadendo qui e in questo momento, anche se avremmo voluto il contrario. Concentrarci e impegnarci in ciò che stiamo facendo, vivere senza indugiare sul passato o preoccuparci del futuro ci aiuteranno a superare le difficoltà. Ciò che è importante per noi, sono i Nostri Valori. I Valori sono la Nostra bussola, tracciano la direzione della nostra vita e ci motivano a realizzare cambiamenti importanti. Quando mettiamo tutte queste cose insieme, sviluppiamo flessibilità psicologica. La capacità di stare nel momento presente, con consapevolezza e apertura, di agire guidati dai nostri valori. Così saremo presenti, aperti e capaci di fare ciò che conta per noi, migliore sarà la qualità della nostra vita e maggiore sarà il nostro senso di vitalità, benessere e soddisfazione.

Nessun commento:

Posta un commento