mercoledì 21 febbraio 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.28) (La Regolazione emotiva - parte prima)

Primo incontro di "(Ri)conoscersi", percorso a sostegno dei pazienti oncologici e dei caregiver. Se l'aspetto "fisico" del tumore viene fronteggiato dall'intervento chirurgico, da radio, chemio, terapie farmacologiche e follow up, in parallelo c'è un universo emotivo altrettanto bisognoso di attenzione e cure da non trascurare. La psicologa Nadia Genzano presenta la "Regolazione emotiva". Una rapida scorsa sulle principali emozioni negative che spesso rischiano di condizionare in modo significativo l'esistenza, e la capacità di gestire, controllare ed esprimere in modo appropriato le emozioni. La Paura, l'Ansia, la Rabbia, la Tristezza, la Colpa... La regolazione emotiva non implica la soppressione di queste emozioni, ma piuttosto la capacità di comprendere, accettare e gestire i propri sentimenti in modo sano ed equilibrato. La Vita è un continuo divenire, vale la pena andarle dietro passo passo, senza farsene cruccio o subire condizionamento alcuno. Saggio sarebbe saper gestire ogni evento con lucido distacco... gioia misurata, dolore quanto basta, rabbia ancora meno... Come fare...? Facile non è, ma come sempre alla base consapevolezza e autocontrollo portano ad un buon equilibrio. LA PAURA Chi non ha mai avuto paura? Anche la persona più coraggiosa non potrà dire, io non l'ho provata mai. Come emozione di un attimo o sentimento, la paura appartiene all'essere vivente. Parlare delle proprie paure, del senso di impotenza e precarietà è soddisfare il bisogno di dar voce a sentimenti ed emozioni. Soprattutto quest'ultime non possono restare dentro, vanno esternate, ognuno poi troverà il modo giusto, ma va fatto. Ne trae giovamento Chi parla e altrettanto Chi ascolta, perché in parte si ritroverà e se è il caso si sentirà meno solo nel Suo sentire. Comunque la Paura va affrontata prima che ingigantendosi possa bloccare. È la cosa più difficile che ci tocca. Alleniamoci al Coraggio invece, tanto tutto passa, e la Paura farà da coach. (continua)

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