mercoledì 21 febbraio 2024
QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.29) (La Regolazione emotiva - parte seconda)
L'ANSIA
L’ansia sana è una normale reazione di adattamento a un’importante situazione della vita o ad un eventuale cambiamento. Quando l’ansia è più forte o cronica diventa una vera e propria patologia, in questo caso diventa una vaga sensazione di malessere, che si traduce in uno stato d’apprensione, di sconforto più o meno intenso, difficoltà a respirare, palpitazioni, sudorazione eccessiva.
L’angoscia è una forma esasperata di ansia.
L'ansia è alla base di alcuni gravi disturbi, come il "bisogno di controllo" e il "disturbo ossessivo-compulsivo"
Il bisogno di controllo è tipico di coloro che hanno la paura costante che qualcosa possa andare storto. Non permette di rilassarsi né di lasciarsi andare e arriva a manipolare anche la vita dei propri cari.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo diffuso e cronico, caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, che interferiscono con la vita quotidiana, causando un disagio significativo.
Entrambi i disturbi sono da considerare vere e proprie patologie, e se non c'è l'assoluta volontà collaborativa del soggetto durano anni e si può anche non guarire mai.
LA RABBIA
Emozione da imparare a gestire, incanalare in modo da ricavarne una risorsa.
Una modalità è sospenderla mediante l'autocontrollo.
Se la rabbia è verso una persona cercare di giustificarla o perdonarla.
Se riguarda da vicino la malattia, soprattutto nel suo immediato, al momento della diagnosi segue la domanda...
Perché proprio a me?
In questa fase iniziano a manifestarsi emozioni forti che esplodono in ogni direzione, a partire dall'ambito familiare e poi intorno, a vasto raggio. Tutto il mondo contro.
È che non ci si capacita che fino a poco prima la vita possa essere stata sotto controllo e facilmente gestita, come non dovesse finire mai, poi un giorno qualunque tanto simile ad altri, avviene un "terremoto" che cambia ordine alle cose, priorità, ottica, ed è un totale sconvolgimento prima che l'istinto di sopravvivenza ripristini la lucidità, indispensabile all'adattamento.
Vista così, la rabbia appare come emozione negativa, mentre non lo è necessariamente, tenendo conto che è presente fin dalla nascita. Ha la funzione di attivare risposte protettive, difensive e di sopravvivenza, ed appartiene all'uomo come all'animale. D'altro canto però, e possiamo constatarlo dalle varie esperienze ascoltate, è fonte di molte difficoltà e di problemi soprattutto nella sfera relazionale.
(continua...)
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