sabato 10 febbraio 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.16) (Il privilegio di una seconda possibilità)

Guardo le dita di Giovanni Allevi percorrere leggere e pur decise i tasti del piano, mentre le mie restano ferme su una copertina trasparente. Posizioni diverse, uno stato d'animo che ha il suo perché. Impegnativa e foglio di prenotazione, referto dell'ultimo eco-addome. Tutto pronto per l'ennesimo esame di controllo. Scartabellando tra le "antiche carte" mi rendo conto di quanti gruppi e sottogruppi, capitoli e paragrafi può essere una storia di quattordici anni. Ovviamente la cosa fa un immenso piacere, significa che il tempo è trascorso, e all'epoca chi l'avrebbe mai assicurato o almeno azzardato? È andata così fino a questo momento, ed io non posso che essere felice. Guardo i vecchi referti, le ingombranti lastre ormai in disuso, gli esiti delle analisi cliniche... forse liberarsi di queste zavorre renderebbe più leggera ogni "notte prima dell'esame"... o no? Si e No. E "Qui" e "Ora" che cosa resta? I ricordi si rincorrono, una preghiera a fior di labbra, un profondo respiro che chiama a raccolta tutte le risorse. E la Speranza, soprattutto quella, ancora e sempre. Quando non c'è più certezza del futuro, bisogna vivere più intensamente il presente. È come se avessi strappato alla mia fine una manciata di anni e voglio viverli più intensamente possibile. - Giovanni Allevi - "Una manciata di anni" e il mio strapuntino di vita... e poi c'è ancora Chi non ha il privilegio di una seconda possibilità, come Carlotta Dessì, giornalista di 35 anni, volata via proprio oggi. Il Suo presente, breve come la vita di una farfalla.

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