martedì 13 febbraio 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.20) (Una domenica un po' così)

Oggi, giornata un po' così, come del resto le ultime di questo periodo, per fortuna giovedì è dietro l'angolo, e spero nella certezza di un altro anno di proroga. Quindi... avrei voluto "camminare" e invece sono stata in casa a cucinare, lavare e accudire i miei animali. Un amorevole impegno, ché se le cose non le fai con amore... Tant'è comunque, non mi sentivo in gran forma, e ne ho approfittato pure per pensare e fare il punto su di me. Faccio mente locale, da quando cominciai a farmi domande e crearmi problemi. Le mie potenzialità? La buona memoria, l'intuito, il senso del dovere... magari quest'ultimo un po' esagerato, quasi un limite. I miei limiti? La timidezza e il bisogno continuo di conferme. Dare priorità ai limiti annullò la stima di me stessa, quando invece sarebbe stato sufficiente essere com'ero senza ostinatamente cercare termini di paragone. Ora sono semplicemente me stessa e non è più un problema. Piccoli e grandi inconvenienti, inevitabili evoluzioni dell'età spesso ostacolano progetti, contrastano desideri. È inutile prendersela, conviene fermarsi qualche minuto, fare "inversione di marcia" e poi ripartire, in altro modo. I limiti sono segno di fragilità, ma riconoscerli sarà già superarli in parte.

2 commenti:

  1. Mio papà sta dando problemi, ma alla veneranda età di 91 anni non possiamo lamentarci.. quelle fragilità che fanno parte della vita e che dobbiamo affrontare. E se lo facciamo col sorriso viene tutto meglio.

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