lunedì 19 febbraio 2024
QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.26) (Secondi se non addirittura ultimi a prescindere)
Sono quelli che si fanno scrupolo di tutto, si sentono responsabili di ogni cosa, non sono mai contenti di sé.
E vorrebbero fare sempre e donare ancora e ancora, e poi essere solo ricordati in silenzio e nel proprio Cuore.
Eppure non sono sempre capiti e nemmeno cercati. Un vero peccato.
Ma il riscatto a volte può esserci anche restando uguali, perché se si è strutturati in
un modo non è che si possa cambiare, allora sarà l'umiltà, soprattutto questa ad aprire un varco.
Non è che voler restare invisibili sia presupposto per estinguersi. Si preferisce essere tra le quinte aspettando di essere citati solo alla fine.
"Vorrei dirti
che io non so correre
come te
io non sono così bravo
a superare le cose,
le supero sempre
ma a volte
ci metto davvero un sacco,
non ho mai tagliato un traguardo
senza il fiatone
spesso ci sbatto contro
e cado
spesso cado più e più volte
sullo stesso punto,
mi faccio male
un male bestia
e non sempre mi è facile rialzarmi,
mi rialzo sempre
ma volte ho bisogno di una mano
di un sorriso,
a me servono ancora
gli incoraggiamenti
perché da solo
non sono sempre così forte.
Vorrei dirti
che io non sono forte
come te
a me le bufere
i venti
le burrasche e le tempeste
fanno ancora male
e mi lasciano il segno negli occhi
a volte per settimane
a volte più.
Vorrei dirti
che io non so volare
come te
ma se ti va di passarmi a prendere,
io
un giro nel tuo cielo
ci verrei a farlo volentieri,
oggi ad esempio sono libero".
- Gio Evan -
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