mercoledì 24 gennaio 2024

TAGLI E RITAGLI (n.100) (Scatti di speranza)

Foto di vent'anni fa e un po' di malinconia. Il tempo è scivolato addosso, c'è adesso sempre luce negli occhi ma questa è schermata come da un velo, forse per proteggerla a lungo. Non sono contraria a fare foto o a esserne il soggetto, è che rivedo volentieri solo le recenti, che dire... dodici mesi e non oltre. Rivedere vecchie foto riporta indietro nel tempo e suscita nuove emozioni sulla scia delle antiche. Sono però contrastanti perché è inevitabile il confronto tra quel che fu e ciò che è, meglio o peggio comunque diverso. Per questo personalmente non amo molto rivedere fotografie datate, soprattutto dove sono raffigurati non solo scorci ed ambienti ma anche persone. Preferisco pensare invece ad una foto immensa, l'insieme di "scatti" futuri... una sorta di puzzle della Vita che sarà, giorno dopo giorno. Sarebbe molto meglio, niente rimpianto o nostalgie, alcuna ansia o senso di precarietà, solo speranze. Non amo le "mie" vecchie fotografie, perché mi rivedo come ero e non sarò più, e mi riportano a ciò che poi sarebbe stato. Così passo in rassegna veloce "fotogrammi dal mio immaginario", i ricordi migliori. Preferisco scegliere là in mezzo quello che mi somiglia, fermo nel tempo, e che regalerò per non essere mai dimenticata.

Nessun commento:

Posta un commento