lunedì 29 gennaio 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.5) (27 gennaio...)

Nel celebrare il "giorno della memoria" mi è sembrato inutile e banale far uso di frasi ripetute e sentite tante volte da non suonar più autentiche, ho pensato invece di riportare qualcosa da un diario... "Il diario di Anna Frank", divenuto in seguito non solo famoso memoriale di una ragazzina ebrea bensì simbolo di un intero, triste periodo. "Ora che ho imparato ad apprezzare la Vita e a comprenderne in pieno il valore... ora più che mai non posso passare oltre..." Perché quando si vivono condizioni estreme, sia durante che dopo, è come venisse via un velo, e la realtà apparisse in tutta la sua crudezza
E poiché la "Speranza" è unica e sola, ed è vero che bisogna guardare avanti, lo è altrettanto procedere con un occhio al passato, soltanto una rapida e fugace occhiata per carpirne gli errori e trasformarli in bontà, unica e sola. Poi una delle primissime pagine... Tra le righe di questa spiega il motivo per cui decide di dar un nome a quelle "pagine di carta"... perchè "la carta è paziente"... come "amica" discreta ascolta, non replica... soprattutto non giudica. ... a me piace scrivere e soprattutto aprire il mio cuore su ogni sorta di cose, a fondo e completamente. - La carta è paziente - rimuginavo entro di me... e siccome non ho affatto intenzione di far poi leggere ad altri questo quaderno rilegato di cartone che porta il pomposo nome di diario, così la faccenda non riguarda che me. Eccomi al punto da cui ha preso origine quest'idea del diario: io non ho un'amica. ... Perciò questo diario. Allo scopo di dar maggior rilievo nella mia fantasia all'idea di un'amica lungamente attesa, non mi limiterò a scrivere i fatti nel diario, come farebbe qualunque altro, ma farò del diario l'amica, e l'amica si chiamerà Kitty. Un'Amica che colmasse la solitudine nell'isolamento, portasse il conforto del silenzio, e alla fine concedesse pure l'illusione di un domani.

Nessun commento:

Posta un commento