lunedì 31 luglio 2023

PENSAVO... (n.26) (La vacanza)

Quasi ce ne fosse bisogno, molto ce lo ricorda. Siamo agli sgoccioli di luglio e con l'arrivo di agosto, vuoi o non vuoi, sarà tempo pieno di vacanza. E sempre mi chiedono... Ma tu, almeno qualche giorno te lo concedi? No. Secco e deciso che blocca ogni "perché?". Ho ripetuto le motivazioni tante di quelle volte che risulto stucchevole pure a me stessa. Forse qualche gita, un "mordi e fuggi" in compagnia, o quando tutto manca un picnic sul prato, anche questo può bastare. Feci la chemioterapia in estate, e forse questo condizionò gli anni che seguirono. Ricordo lunghe mattinate in parte trascorse guardando fuori dalla finestra, un ago nel braccio e la mente altrove. Mi concentrai allora sul da fare perché ciò che stavo vivendo non fosse tragedia, ma breve atto unico senza repliche. E alla fine ci riuscii. Cominciai a crivere, creai il blog, mi rifugiai in uno spazio azzurro tutto mio, dove erano mare e monti, e comunque sempre cielo sereno. Viaggiai con la fantasia e i pensieri, di quel viaggio furono i souvenir. La vacanza fu uno stato mentale. Come in effetti dovrebbe essere sempre e per tutti. Confesso però di aver sofferto un po' la solitudine, avrei voluto ci fosse qualcuno a tenermi compagnia in quelle mattinate, qualcuno che parlasse d'altro, mi facesse ridere, azzardasse programmi anche per me. Sarebbe stato un aiuto in più. Il tempo passò lo stesso, ed io ce la feci comunque. Arrivò ottobre e tutto finì. Da allora in poi, sarà stata l'abitudine, la mia estate la trascorro lì, in ospedale. Per scelta, non mi dispiace e non posso farne a meno.

2 commenti:

  1. La prima chemio di Lulù è stata in estate, e ora - guarda caso - si ripropone nello stesso periodo (anche se stavolta meno devastante. Ma quei venti giorni di intervallo tra un ciclo e l'altro, cerchiamo di tramutarli in pensiero leggero..riuscendoci.. ;)

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  2. Solo Tu potevi. Hai risorse e amore grande.
    Sei un esempio...

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