venerdì 14 luglio 2023

PENSAVO... (n.8) (Attenzioni ed ascolto)

Se qualcuno parla del Suo malessere, di ciò che prova, senza che gli sia stato chiesto, è probabile significhi qualcosa. Forse è una richiesta di attenzioni, di sicuro ha bisogno di ascolto. Vi porto le parole di un paziente... "Sai che cosa ho imparato da questa esperienza? Ho imparato che poter fare qualcosa per qualcuno e non farlo, è pari a far del male. Mi ha aiutato Chi non avrei mai pensato, ed io ho riacquistato fiducia". “L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte" - Liliana Segre - E questo è un bel messaggio che resta impresso immediatamente. Per quel che mi riguarda l'ho imparato da tempo quando mi sono resa conto di non voler mai essere oggetto d'indifferenza e per questo ho cominciato io a non esserlo, indifferente, anche a costo di fraintendimenti e incomprensioni. E sono sempre meno indifferente, vuoi per l'età che mi fa più attenta nell'ascolto, vuoi perché porto con me le parole di sfogo e le lacrime. Lamentarsi non serve, giusto è agire secondo le possibilità nell'ambito del proprio spazio per migliorare ciò che palesemente giusto non è. A lungo termine i risultati si vedranno non fosse altro che per spirito di emulazione. Non si può, non si deve restare indifferenti alla sofferenza altrui, specchiandoci in essa potremmo veder riflessa la Nostra immagine migliore.

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